La pianificazione di un’eredità o di una donazione è un passo fondamentale per evitare future liti. Successioni e donazioni possono generare incomprensioni e contenziosi, ma con una corretta strategia è possibile garantire che il proprio patrimonio venga trasferito senza problemi. Ecco alcune indicazioni per prevenire contestazioni e tutelare sia il donante che gli eredi.

1. Eredità e donazioni: pianificare la successione con un testamento chiaro

Redigere un testamento è il modo più efficace per stabilire con precisione la suddivisione del proprio patrimonio. Esistono diverse tipologie di testamento:

  • Olografo: scritto e firmato dal testatore, ma può essere contestato più facilmente.
  • Pubblico: redatto da un notaio in presenza di testimoni, garantisce maggiore sicurezza.
  • Segreto: consegnato a un notaio in busta chiusa, offre riservatezza ma meno garanzie rispetto al testamento pubblico.

Il consiglio in più: un testamento dettagliato e senza ambiguità riduce il rischio di impugnazioni.

2. Rispettare la quota di legittima

La legge italiana tutela alcuni eredi, detti legittimari, garantendo loro una parte dell’eredità (quota di legittima). Ne hanno diritto:
✔️ Il coniuge
✔️ I figli
✔️ Gli ascendenti (in assenza di figli), cioè i parenti diretti di una persona nelle generazioni precedenti (genitori, nonni ecc.).

Se il testamento lede questi diritti, può essere quindi impugnato dagli eredi legittimari.

Il focus: per evitare problemi, è fondamentale conoscere e rispettare queste quote.

3. Donazioni: attenzione alle possibili future rivendicazioni

Le donazioni fatte in vita sono un ottimo strumento per distribuire il patrimonio, ma possono essere contestate dagli altri eredi se ledono la quota di legittima.

Alcune accortezze di cui tenere conto:
✔️Formalizzare la donazione con atto notarile.
✔️ Specificare che la donazione è fuori dalla quota di legittima (se possibile).
✔️ Considerare la possibilità della donazione con dispensa da collazione per evitare che il bene rientri nella divisione ereditaria. Avviene ad esempio, se il genitore stabilisce che un certo bene resti al figlio donatario senza doverlo “condividere” con gli altri eredi.

Eredita-e-donazioni-come-prevenire-contestazioni-tra-gli-eredi-AvvPartis

4. Nominare un esecutore testamentario

Un esecutore testamentario è una persona di fiducia incaricata di far rispettare il testamento e gestire eventuali problemi tra gli eredi. È dunque una figura utile per garantire l’attuazione delle volontà del defunto senza intoppi.

Il vantaggio: scegliere un avvocato o un notaio come esecutore testamentario può rendere la successione più fluida.

5. Affidarsi a un avvocato esperto in successioni

Per garantire una pianificazione sicura e senza rischi, è fondamentale consultare un professionista del diritto successorio. Un avvocato può senz’altro aiutare a redigere un testamento chiaro, verificare la conformità delle donazioni e prevenire possibili contestazioni future.

Per tutte quelle situazioni che dovessero necessitare di ulteriori chiarimenti, sono a tua disposizione. Non esitare a contattarmi telefonicamente o via mail, spesso basta una semplice consultazione con un esperto per semplificare scenari complessi e indirizzare verso scelte più in linea con le esigenze specifiche. Se ti interessa l’argomento cerca nel blog altri articoli di diritto di famiglia.

Avv. Paola Partis