Cyberbullismo e protezione dei minori online: gli strumenti legali per contrastare il fenomeno

Il mondo digitale offre ai nostri figli infinite opportunità di apprendimento e socializzazione. Tuttavia, nasconde anche insidie e pericoli, come il cyberbullismo. Questo fenomeno può avere gravi conseguenze sulla psiche dei ragazzi, compromettendone il benessere psicologico e sociale che, negli ultimi anni, ha raggiunto proporzioni allarmanti, colpendo molti bambini e adolescenti. Una domanda che spesso mi viene posta dai genitori è: quali strumenti legali esistono per tutelare i minori in rete? È un tema complesso ma di cruciale importanza per garantire che il web non diventi un luogo di pericolo per i più giovani.

Il cyberbullismo: riconoscerlo per combatterlo

Il cyberbullismo si manifesta attraverso comportamenti aggressivi, ripetuti e intenzionali, che si verificano online, come insulti, minacce, diffusione di immagini private o messaggi denigratori. La legge italiana riconosce la gravità di questo fenomeno e offre diversi strumenti per contrastarlo.

Quali sono le conseguenze del cyberbullismo?

Le conseguenze del cyberbullismo possono essere molto gravi e lasciare profonde ferite psicologiche nei ragazzi. Tra le più comuni troviamo:

  • Ansia e depressione
  • Difficoltà a socializzare
  • Disturbi del sonno
  • Pensieri suicidari

Come proteggere i nostri figli?

Per proteggere i nostri figli dal cyberbullismo, è fondamentale:

  • Dialogare apertamente: parlare con i nostri figli di internet, dei suoi rischi e dei comportamenti corretti da adottare.
  • Monitorare l’attività online: essere consapevoli di ciò che i nostri figli fanno online e con chi interagiscono.
  • Insegnare a gestire le emozioni: aiutare i nostri figli a gestire le emozioni negative e a reagire in modo costruttivo alle provocazioni.
  • Segnalare il problema: in caso di cyberbullismo, è fondamentale denunciare l’accaduto alle autorità competenti.

 

Papà e figlio che guardano insieme uno smartphone in atteggiamento rilassato e confidente

Gli strumenti legali previsti dalla legge italiana

Con l’approvazione della Legge n. 71/2017 sul cyberbullismo, il legislatore ha introdotto misure specifiche per tutelare i minori. Ecco alcuni punti chiave:

  1. Segnalazione diretta ai gestori dei siti web o social network: i genitori o i minori stessi possono richiedere la rimozione di contenuti offensivi.
  2. Ammonimento del cyberbullo: il questore può intervenire, convocando il responsabile (se minorenne) e i suoi genitori.
  3. Azioni civili e penali: nei casi più gravi, è possibile intraprendere azioni legali per ottenere un risarcimento o per perseguire penalmente il colpevole.

Educazione e prevenzione: il ruolo della famiglia

Oltre agli strumenti legali, è fondamentale un approccio preventivo, che includa:

  • Educazione digitale: insegnare ai ragazzi l’uso consapevole della rete.
  • Monitoraggio: dialogo aperto tra genitori e figli per individuare eventuali segnali di disagio.

Proteggere i minori online richiede l’impegno congiunto di famiglie, scuole e istituzioni. La legge offre mezzi efficaci, ma il primo passo è sempre riconoscere il problema e agire tempestivamente.

Se hai bisogno di aiuto e di chiarimenti in merito alle azioni da intraprendere per tutelare tuo figlio non esitare a contattarmi.

Avv. Paola Partis