Tutela degli anziani: come proteggere i genitori fragili? Con l’avanzare dell’età, molte persone possono diventare fragili, poiché perdono parte delle loro capacità psichiche, o soffrire di patologie o disturbi che rendono più difficile attendere alle comuni attività quotidiane. In questo articolo ti spiego in modo semplice ed efficace quali strumenti offre la legge a supporto dei familiari fragili.
Amministrazione di sostegno: la forma di tutela più flessibile
L’amministrazione di sostegno è uno strumento pensato per affiancare le persone che, a causa di malattie, età avanzata o disabilità, non riescono a gestire in autonomia i propri interessi. Si tratta di una misura meno invasiva rispetto agli istituti tradizionali dell’interdizione e dell’inabilitazione, poiché tende alla minor limitazione possibile della capacità d’agire del beneficiario, ma è anche uno strumento più flessibile e modulabile in base alle esigenze della persona.
Chi può richiederla? Un familiare, il tutore, il pubblico ministero o anche la persona stessa. Il giudice tutelare nomina un amministratore che agisce solo nei limiti indicati nel decreto di nomina.
Interdizione e inabilitazione: tutele più rigide
Quando l’anziano si trova in condizioni particolarmente gravi (infermità di mente abituale e permanente), è possibile chiedere l’interdizione, che comporta la totale incapacità di agire della persona. In questo caso viene nominato un tutore che avrà il compito di rappresentare legalmente l’interdetto amministrandone anche il patrimonio.
L’inabilitazione, invece, si applica a situazioni meno compromesse, limitando la capacità di compiere determinati atti patrimoniali. Viene infatti nominato un curatore per assistere l’inabilitato al compimento degli atti di straordinaria amministrazione a lui preclusi.
Entrambi i suddetti strumenti sono più restrittivi, da adottare quindi solo se strettamente necessari, laddove manchino i presupposti per l’applicazione dell’amministrazione di sostegno.
A chi rivolgersi per attivare gli istituti giuridici a tutela delle persone fragili.
È possibile presentare domanda di interdizione, inabilitazione o di nomina dell’amministratore di sostegno presso il giudice tutelare del tribunale del luogo in cui l’interdicendo, l’inabilitando o il beneficiario dell’amministrazione hanno la residenza o il domicilio effettivo. La pratica può essere seguita da un avvocato, che ti guiderà passo passo e valuterà quale istituto promuovere.
Come difendere gli anziani da truffe e abusi
Un anziano fragile è anche una persona più vulnerabile ed esposta al rischio di abusi, raggiri o decisioni che non riflettono il suo reale interesse. Proteggere i propri genitori anziani non è solo un gesto d’amore, ma anche un dovere giuridico e morale.
Purtroppo, gli anziani sono spesso vittime di truffe telefoniche, bancarie, contratti capestro o abusi da parte di persone di fiducia. È fondamentale:
- Vigilare sulle abitudini e sui movimenti bancari dei genitori;
- Segnalare immediatamente comportamenti sospetti;
- Denunciare penalmente i responsabili di truffe o abusi patrimoniali;
- Agire in sede civile per l’annullamento di atti viziati da dolo o sfruttamento dello stato di fragilità della persona anziana.
E’ opportuno sapere che il nostro ordinamento tutela i soggetti vulnerabili anche in caso di contratti capestro, ossia contratti che impongono obblighi e condizioni eccessivamente gravose per una parte, approfittando del suo stato di debolezza, ignoranza o soggezione psicologica.
Un contratto capestro può essere annullato o rinegoziato, soprattutto se firmato in condizioni di fragilità o senza piena consapevolezza.
Un avvocato può aiutare a valutare se ci sono i presupposti per annullare atti già compiuti o per avviare azioni risarcitorie.
Leggi altri articoli utili di diritto di famiglia, affronto ogni giorno tanti casi che potrebbero aiutarti a chiarire dubbi e ad avere un confronto con il tuo caso.
È importante vivere serenamente sapendo che i nostri cari sono tutelati rispetto a comportamenti truffaldini o ingiusti. Per questo sono a tua disposizione per indicarti quale strada seguire e come comportarti se vivi una situazione come quella descritta nell’articolo. Chiamami o prendi un appuntamento, potremo parlare nel dettaglio di ogni aspetto della tua esperienza.
Avv. Paola Partis
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